[1] Il debitore persona fisica meritevole, che non sia in grado di offrire ai creditori alcuna utilità, diretta o indiretta, nemmeno in prospettiva futura, può accedere all’esdebitazione solo per una volta, fatto salvo l’obbligo di pagamento del debito entro quattro anni dal decreto del giudice laddove sopravvengano utilità rilevanti che consentano il soddisfacimento dei creditori in misura non inferiore complessivamente al dieci per cento. Non sono considerate utilità, ai sensi del periodo precedente, i finanziamenti, in qualsiasi forma erogati. (2)
[2] La valutazione di rilevanza di cui al comma 1 deve essere condotta su base annua, dedotte le spese di produzione del reddito e quanto occorrente al mantenimento del debitore e della sua famiglia in misura pari all’assegno sociale aumentato della metà moltiplicato per un parametro corrispondente al numero dei componenti il nucleo familiare della scala di equivalenza dell’ISEE di cui al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 5 dicembre 2013, n. 159.
[3] La domanda di esdebitazione è presentata tramite l’OCC al giudice competente, unitamente alla seguente documentazione:
a) l’elenco di tutti i creditori, con l’indicazione delle somme dovute;
b) l’elenco degli atti di straordinaria amministrazione compiuti negli ultimi cinque anni;
c) la copia delle dichiarazioni dei redditi degli ultimi tre anni;
d) l’indicazione degli stipendi, delle pensioni, dei salari e di tutte le altre entrate del debitore e del suo nucleo familiare.
[4] Alla domanda deve essere allegata una relazione particolareggiata dell’OCC, che comprende:
a) l’indicazione delle cause dell’indebitamento e della diligenza impiegata dal debitore nell’assumere le obbligazioni;
b) l’esposizione delle ragioni dell’incapacità del debitore di adempiere le obbligazioni assunte;
c) l’indicazione della eventuale esistenza di atti del debitore impugnati dai creditori;
d) la valutazione sulla completezza ed attendibilità della documentazione depositata a corredo della domanda.
[5] L’OCC, nella relazione, deve indicare anche se il soggetto finanziatore, ai fini della concessione del finanziamento, abbia tenuto conto del merito creditizio del debitore, valutato in relazione al suo reddito disponibile, dedotto l’importo necessario a mantenere un dignitoso tenore di vita; a tal fine si ritiene idonea una quantificazione non inferiore a quella indicata al comma 2.
[6] I compensi dell’OCC sono ridotti della metà.
[7] Il giudice, assunte le informazioni ritenute utili, valutata la meritevolezza del debitore e verificata, a tal fine, l’assenza di atti in frode e la mancanza di dolo o colpa grave nella formazione dell’indebitamento, concede con decreto l’esdebitazione, indicando le modalità e il termine entro il quale il debitore deve presentare, a pena di revoca del beneficio, ove positiva, la dichiarazione annuale relativa alle sopravvenienze rilevanti ai sensi dei commi 1 e 2.
[8] Il decreto è comunicato al debitore e ai creditori, i quali possono proporre opposizione nel termine di trenta giorni. Decorsi trenta giorni dall’ultima delle comunicazioni, il giudice, instaurato nelle forme ritenute più opportune il contraddittorio tra i creditori opponenti ed il debitore, conferma o revoca il decreto. La decisione è soggetta a reclamo ai sensi dell’articolo 50.
[9] L’OCC, nei quattro anni successivi al deposito del decreto che concede l’esdebitazione, vigila sulla tempestività del deposito della dichiarazione di cui al comma 7 e, se il giudice ne fa richiesta, compie le verifiche necessarie per accertare l’esistenza di sopravvenienze rilevanti ai sensi dei commi 1 e 2.
(1) Rubrica così sostituita dall’art. 31, comma 3, lett. a), D.Lgs. 26 ottobre 2020, n. 147, a decorrere dal 15 luglio 2022, ai sensi di quanto disposto dall’art. 42, comma 1, del medesimo D.Lgs. n. 147/2020.
(2) Comma così modificato dall’art. 31, comma 3, lett. b), D.Lgs. 26 ottobre 2020, n. 147, a decorrere dal 15 luglio 2022, ai sensi di quanto disposto dall’art. 42, comma 1, del medesimo D.Lgs. n. 147/2020.
A) Inquadramento funzionale:
A)Inquadramento funzionale:I. La ratio della introduzione della procedura di esdebitazione per qualunque debitore - II. L’esdebitazione del debitore sovraindebitato incapiente.
I. La ratio della introduzione della procedura di esdebitazione per qualunque debitore
I.La ratio della introduzione della procedura di esdebitazione per qualunque debitore1 Il legislatore, ispirandosi almeno in parte alla disciplina che altri Paesi avevano adottato, ha ritenuto imprescindibile offrire ad un qualunque debitore la possibilità di liberarsi dalle obbligazioni assunte e ciò attraverso un procedimento che si svolge sotto il controllo della autorità giudiziaria e che non è avulso da risvolti etici per coloro che possono avvalersene.
2 Le ragioni di fondo per essere giunti a questa decisione sono essenzialmente due: (i) in primo luogo, nel momento in cui era stata introdotta l’esdebitazione nel fallimento era parso inaccettabile, anche per l’osservanza al principio costituzionale di eguaglianza, non estendere tale beneficio pure a soggetti che non possono essere colpiti dalle procedure concorsuali destinate all’imprenditore “sopra-soglia”; (ii) in secondo luogo, la liberazione dei debiti per i consumatori, e comunque per tutte le persone fisiche non imprenditori, era apparsa come un’occasione per reimmettere nel circuito del mercato nuovi clienti/fornitori col risultato di accrescere, almeno potenzialmente, proprio la platea dei soggetti economici che al mercato possono accedere. Cfr. [F832] [F833].
3 In tale cornice si spiega la ragione per la quale le procedure di sovraindebitamento sono ancipiti perché debbono rivolgersi tanto alla impresa minore, quanto ai professionisti, quanto ai consumatori. La collocazione topografica delle procedure è così distribuita: nella parte dedicata alle soluzioni negoziate troviamo la ristrutturazione dei debiti del consumatore (artt. 67-73 CCII) e il concordato minore (artt. 74-83 CCII); nella parte dedicata alla liquidazione, dopo quella giudiziale troviamo la liquidazione controllata (artt. 268-277 CCII), con l’appendice dell’esdebitazione (artt. 282-283 CCII).
4 Le procedure di sovraindebitamento sono state considerate “procedure minori” ma ora questa definizione deve essere ripensata perché se è vero che le dimensioni della crisi o dell’insolvenza possono essere quantitativamente meno rilevanti, dal punto di vista della complessità dei procedimenti, della pervasività degli strumenti e della pluralità dei soggetti interessati queste procedure assumono e assumeranno sempre più un rilievo crescente.
II. L’esdebitazione del debitore sovraindebitato incapiente
II.L’esdebitazione del debitore sovraindebitato incapiente1 Accanto alla esdebitazione correlata alle procedure di sovraindebitamento il codice della crisi ha collocato un procedimento autonomo che produce l’effetto di esdebitazione senza necessità di aprire una procedura: è la fattispecie dell’esdebitazione del debitore sovraindebitato incapiente. Si tratta di un beneficio accordato per una sola volta e soltanto al debitore persona fisica (art. 283 CCII). Cfr. [F834].
2 Il debitore incapiente si svincola dalle obbligazioni, fermo restando che i proventi recuperati nei successivi quattro anni devono essere destinati ai creditori se ne consentono un soddisfacimento complessivo almeno pari al dieci per cento (si guarda alla misura dell’indebitamento senza distinzione tra debiti privilegiati o chirografari).
3 Unitamente alla domanda il debitore presenta una relazione dell’OCC che contempla: (a) l’indicazione delle cause dell’indebitamento e della diligenza impiegata dal debitore persona fisica nell’assumere volontariamente le obbligazioni; (b) l’esposizione delle ragioni dell’incapacità del debitore persona fisica di adempiere le obbligazioni assunte; (c) l’indicazione dell’eventuale esistenza di atti del debitore impugnati dai creditori; (d) il giudizio sulla completezza e attendibilità della documentazione depositata a corredo della domanda. Cfr. [F835].
4 Il tribunale deve verificare l’ammissibilità della domanda, valutare la meritevolezza della condotta del debitore, accertare l’assenza di comportamenti di frode e la non colpevolezza dell’indebitamento. Se i riscontri sono positivi il tribunale con decreto pronuncia l’esdebitazione prescrivendo quanto necessario per le sorti dei proventi futuri. Cfr. [F836].
5 Tuttavia, il provvedimento è sottoposto al controllo dei creditori, i quali possono proporre opposizione, davanti al medesimo giudice, entro trenta giorni dalla comunicazione del decreto. Sulle opposizioni si apre il contraddittorio tra debitore e creditori ed il tribunale conferma o revoca il decreto che solo in quel momento si stabilizza e prende effetto. Il decreto del tribunale è reclamabile ai sensi dell’art. 50 CCII. Cfr. [F837] [F838] [F839 [F840].
6 Concessa l’esdebitazione, l’OCC deve vigilare sul corretto comportamento del debitore con particolare riferimento all’esistenza di sopravvenienze rilevanti.
B) Frmule
B)FrmuleTRIBUNALE CIVILE E PENALE DI ………
Sezione ………
Nel procedimento n………. R.G. V.G.
relativo alla Procedura di Liquidazione controllata………
Vista l’istanza presentata da ………
visto l’art. 282 CCII
IL GIUDICE
Ha pronunciato il seguente
DECRETO
- Letta l’istanza presentata da ……… con cui si chiede che vengano dichiarati inesigibili i debiti connessi alla liquidazione controllata ………e non integralmente soddisfatti ………
- Vista la relazione dell’OCC ………
- Rilevato che dalla analisi dei fatti accaduti prima dell’apertura della procedura e dei fatti accaduti in costanza di procedura non emergono condizioni ostative, oggettive e soggettive, per pronunciare l’esdebitazione
- Ritenuto, in particolare, che la condotta del debitore, precedente e successiva all’apertura del concorso, risulti meritevole tenuto conto di quanto previsto dall’art. 280 CCII. In particolare, il debitore ha consegnato agli organi della procedura tutta la documentazione relativa all’attività di impresa in suo possesso; non ha mai frapposto atteggiamenti ostruzionisti alle attività della procedura concorsuale, sì da non ritardare lo svolgimento della stessa; ha consegnato tempestivamente al curatore tutta la corrispondenza, inclusa quella elettronica, relativa ai rapporti patrimoniali compresi nella liquidazione controllata; non ha usufruito di altra procedura di esdebitazione nei cinque anni precedenti alla presentazione di quella oggetto dell’odierno ricorso; non si è reso colpevole di alcuno dei fatti illeciti indicati nell’art. 280 CCII e non ha mai subito procedimenti penali per alcuno dei reati previsti in tale disposizione;
- Letto l’art. 282 CCII
DICHIARA
definitivamente inesigibili nei confronti del debitore ……… i debiti concorsuali non soddisfatti integralmente, con esclusione dei debiti connessi ad obblighi di mantenimento e alimenti e ad obbligazioni da fatto illecito extracontrattuale, nonché delle sanzioni penali e amministrative.
Luogo, data ………
Il Giudice ………
TRIBUNALE CIVILE E PENALE DI ………
***
LIQUIDAZIONE CONTROLLATA ………
Dichiarata in data ……… dal Tribunale di ………
***
RECLAMO CONTRO IL DECRETO CHE CONCEDE L’ESDEBITAZIONE
Il Sig………. [La Società ………] rappresentato e difeso dall’Avv………. presso il cui studio in ……… Via ……… ha eletto domicilio come da delega in calce al [a margine del] presente atto [ovvero: in forza di procura speciale per atto di Notaio ……… n. ……… Rep. in data ……… qui allegata in copia conforme],
PREMESSO
- che il Tribunale di ……… con decreto in data ……… ha pronunciato l’esdebitazione di ……… dichiarando inesigibili i crediti non interamente soddisfatti ai sensi dell’art. 282 CCII;
- che il decreto del Tribunale è stato comunicato in data ………
- che l’esponente, nella sua qualità di creditore della procedura, ritiene illegittimo il provvedimento per le seguenti ragioni di fatto e di diritto ………
………
………
………
………
- che a sostegno di quanto precede si intendono produrre le seguenti prove e la specifica documentazione secondo la quale ………
………
………
………
CHIEDE
che codesto Ill.mo Tribunale, previa fissazione dell’udienza ex art. 124 CCII, in riforma del provvedimento impugnato, revochi il decreto con il quale i debiti vantati nei confronti di ……… e non interamente soddisfatti sono stati dichiarati inesigibili.
Con osservanza
Luogo, data ………
Firma ………
ALL’ORGANISMO DI COMPOSIZIONE DELLE CRISI DA SOVRAINDEBITAMENTO (OCC) di ………
Domanda di accesso al Servizio di Gestione della Crisi da Sovraindebitamento per DEBITORE INCAPIENTE
Il/La sottoscritto/a ………
C.F………. Nato/a il ……… a ………
(Prov……….), e residente in ……… (Prov……….) CAP ………
Via ……… n………. Email ………
assistito (eventuale) dal Dott./Avv………. con studio in ………, Via ……… n………., telefono ……… Email ……… PEC ………
Presso il quale elegge domicilio
DICHIARA
di trovarsi in situazione di incapienza ai sensi dell’art. 282 CCII e dunque
CHIEDE
che l’intestato Organismo di composizione delle crisi da sovraindebitamento, valutata la completezza della domanda e degli allegati presentati, voglia occuparsi della gestione della sua situazione di crisi e nominare, ove ne sussistano i presupposti in base alla legge ed al Regolamento dell’Organismo, un Gestore della Crisi che lo assista nella predisposizione di una domanda di esdebitazione.
A tal fine
DICHIARA
- di non essere soggetto a procedure concorsuali ………;
- di non aver fatto ricorso negli ultimi cinque anni alle procedure di cui alla ………;
- di non aver già beneficiato dell’esdebitazione ai sensi degli artt. 279 ss. CCII;
- di essere consapevole che la domanda di accesso al servizio non implica necessariamente che la domanda di esdebitazione possa essere presentata;
- di essere a conoscenza che comunque la presentazione della domanda non comporta necessariamente omologa dello stessa da parte del Tribunale competente e che in caso di mancata omologa nessuna responsabilità potrà essere ascritta al Gestore o all’Organismo di composizione delle crisi da sovraindebitamento;
- di impegnarsi a corrispondere ad ogni richiesta di integrazione di informazioni e documentazione che potrà essere formulata dall’Organismo di Composizione della Crisi e/o dal Gestore;
- di essere consapevole che la mancata produzione di quanto richiesto dall’Organismo di composizione e/o dal Gestore comporterà l’impossibilità di depositare la domanda;
- di essere disponibile a corrispondere le somme richieste dall’Organismo di composizione della crisi per il servizio, anche a tiolo di acconto, e anche nel caso di rinuncia alla richiesta di attivazione del servizio così come previsto dal Regolamento del servizio dell’Organismo;
- di aver letto e di accettare il Regolamento del servizio dell’OCC di……… e il relativo Allegato (Codice di autodisciplina dei gestori delle crisi), nonché di aver letto e accettato i “Criteri per la determinazione dei compensi”;
- di essere consapevole delle sanzioni penali previste dall’art. 344 CCII;
Allega:
1. Copia documento di identità in corso di validità;
2. Copia ricevuta bonifico di euro………
3. Marca da bollo da ………
4. Altri documenti come da allegato (All. 1)
Luogo/data ………
Firma ………
Allegato 1
ELENCO DOCUMENTI DA ALLEGARE ALLA DOMANDA DI ACCESSO AL SERVIZIO DELL’ORGANISMO DI COMPOSIZIONE DELLE CRISI DA SOVRAINDEBITAMENTO
Contrassegnare solo le voci che interessano (indicare i motivi della eventuale mancata produzione)
- Elenco dei creditori con indicazione della denominazione e degli importi dovuti (Allegato 2)
- Elenco degli atti di straordinaria amministrazione compiti negli ultimi 5 anni (Allegato 3)
- Indicazione di stipendi, pensioni, salari e di tutte le entrate del debitore e del suo nucleo familiare (Allegato 4)
- Dettaglio spese correnti necessarie al sostentamento del nucleo familiare (Allegato 5)
- Dichiarazioni fiscali degli ultimi 3 anni
Allegato 2
ELENCO CREDITORI
(es. banche, finanziarie, erario, familiari, professionisti, locazioni, ecc.)

Luogo/data ………
Firma ………
Allegato 3
ATTI DI STRAORDINARIA AMMINISTRAZIONE COMPIUTI NEGLI ULTIMI 5 ANNI
Il/La Sottoscritto/a ………
Nato/a a ……… il ………
consapevole delle sanzioni penali richiamate dall’art. 76, d.P.R. 28.12.2000, n. 445 in caso di dichiarazioni mendaci e della decadenza dei benefici eventualmente conseguenti al provvedimento emanato sulla base di dichiarazioni non veritiere, di cui all’art. 75, d.P.R. 28.12.2000, n. 445, ai sensi e per gli effetti dell’art. 47 del citato d.P.R. n. 445/2000, sotto la propria responsabilità:
DICHIARA
- di aver compiuto i seguenti atti di straordinaria amministrazione negli ultimi cinque anni:
1) ………
2) ………
3) ………
- di NON AVER compiuto atti di straordinaria amministrazione negli ultimi cinque anni
Luogo/data ………
Firma ………
Allegato 4
EVENTUALI STIPENDI, PENSIONI, SALARI E ALTRE ENTRATE DEL DEBITORE E DEL SUO NUCLEO FAMILIARE
Nucleo familiare composto da n ……… persone.

Luogo/data………
Firma ………
Allegato 5
Elenco delle spese correnti necessarie al sostentamento del debitore stesso e del suo nucleo familiare
Nucleo familiare composto da n ……… persone.


Luogo/data ………
Firma ………
TRIBUNALE CIVILE E PENALE DI ………
Proc……… n………
Procedura di composizione della crisi da sovraindebitamento - domanda ex art. 283 CCII
Debitore: ………
Giudice: ………
OCC: ………
Relazione particolareggiata dell’organismo di composizione della crisi
Ill.mo Signor Giudice Delegato,
il sottoscritto ……… in qualità di ……… dell’OCC di ………
vista la domanda con cui ……… chiede l’esdebitazione di cui all’art. 283 CCII;
verificato che ……… si trova in situazione di sovraindebitamento come definita nel codice della crisi dell’impresa e dell’insolvenza;
considerato che il signor ……… non è soggetto a procedure concorsuali diverse da quelle regolate dal Capo II del d.lgs. 12.1.2019, n. 14 e sue modificazioni;
rilevato che non ha fatto ricorso, nei precedenti 5 anni, ai procedimenti di cui all’art. 69, Capo II del d.lgs. 12.1.2019, n. 14 e sue modificazioni;
che non ha subito, per causa allo stesso imputabili, uno dei provvedimenti di cui agli artt. 72 e 82 del d.lgs. 12.1.2019, n. 14 e sue modificazioni;
Tutto ciò premesso, lo scrivente deposita la
RELAZIONE PARTICOLAREGGIATA EX ART. 283 CCII
1. PREMESSA
2. DATI ANAGRAFICI DEBITORE E COMPOSIZIONE DEL NUCLEO FAMILIARE
3. SITUAZIONE PATRIMONIALE E REDDITUALE
4. ELENCO DEGLI EVENTUALI ATTI DI DISPOSIZIONE COMPIUTI DAI RICORRENTI NEGLI ULTIMI 5 ANNI
5. ATTIVITÀ OCC-CONSULTAZIONE BANCHE DATI
6. CAUSE INDEBITAMENTO
7.DILIGENZA IMPIEGATA DAL CONSUMATORE NELL’ASSUMERE VOLONTARIAMENTE LE OBBLIGAZIONI
8. INESISTENZA DI ATTI IN FRODE AI CREDITORI
9. RAGIONI INCAPACITÀ DI ADEMPIERE ALLE OBBLIGAZIONI ASSUNTE
10. RESOCONTO SOLVIBILITÀ DEL DEBITORE NEGLI ULTIMI 5 ANNI
11. EVENTUALE ESISTENZA DI ATTI DI DISPOSIZIONE ED ATTI DEL DEBITORE IMPUGNATI DAI CREDITORI
12. COMPLETEZZA E ATTENDIBILITÀ DELLA DOMANDA
13. CONCLUSIONI
1. PREMESSA
Il sottoscritto ……… in qualità di ………dell’OCC ………
Attesta
1) che non sussistono in relazione alla sua persona condizioni di incompatibilità per l’espletamento dell’incarico;
2) che non si trova in situazione di conflitto di interesse;
3) che non ha mai ricevuto né stata attualmente espletando alcun incarico professionale per conto del consumatore interessato dal piano di ristrutturazione dei debiti;
4) che non è coniuge, parente o affine entro il quarto grado del debitore persona fisica;
5) che, inoltre, ricorrono i presupposti oggettivi e soggettivi: (i) il ricorrente: non è soggetto a procedure concorsuali cosiddette maggiori non avendone i requisiti; (ii) non ha utilizzato nei precedenti cinque anni uno strumento di cui alla succitata norma; - non ha subito per cause a lui imputabili provvedimenti di impugnazione, risoluzione piano del debitore ovvero, revoca o cessazione del Piano del Consumatore.
6) che la domanda contiene: (i) elenco dei creditori con l’indicazione delle somme dovute; - dichiarazione sostitutiva dell’elenco di tutti i beni di proprietà del ricorrente; (ii) dichiarazione sostitutiva degli atti dispositivi compiuti negli ultimi cinque anni; (iii) dichiarazione dei redditi degli ultimi tre anni; (iv) elenco delle spese correnti necessarie al sostentamento della famiglia del ricorrente;
Il sottoscritto, in particolare con la presente redige una relazione particolareggiata della crisi sui seguenti temi: a) indicazione delle cause dell’indebitamento e della diligenza impiegata dal debitore nell’assumere volontariamente le obbligazioni; b) esposizione delle ragioni dell’incapacità del debitore di adempiere le obbligazioni assunte; c) resoconto della eventuale esistenza di atti del debitore impugnati dai creditori; d) giudizio sulla completezza e attendibilità della documentazione depositata dal consumatore a corredo della domanda; e) valutazione sulla condotta di ……… soggetto finanziatore ………
………
13. CONCLUSIONI
Il sottoscritto ……… alla luce di quanto analiticamente esposto nel corpo della presente relazione con espresso riferimento a: (a) cause dell’indebitamento e della diligenza impiegata dal debitore nell’assumere le obbligazioni; (b) ragioni dell’incapacità del debitore persona fisica di adempiere le proprie obbligazioni; (c) resoconto sulla solvibilità del debitore persona fisica negli ultimi cinque anni; (d) esistenza di atti del debitore impugnati dai creditori; (e) completezza e attendibilità della documentazione depositata a corredo della domanda; (f) giudizio sulla meritevolezza;
dichiara
che sussistono le condizioni oggettive e soggettive per la pronuncia di esdebitazione ai sensi dell’art. 282 CCII.
Con osservanza.
Luogo/data ………
Firma ………
TRIBUNALE CIVILE E PENALE DI ………
Sezione ………
Nel procedimento n………. R.G. V.G.
relativo alla Procedura di Liquidazione controllata ………
Vista l’istanza presentata da ………
visto l’art. 283 CCII
IL GIUDICE
Ha pronunciato il seguente
DECRETO
- Letta l’istanza presentata da ……… con cui si chiede che vengano dichiarati inesigibili i debiti connessi alla liquidazione controllata ……… e non integralmente soddisfatti ………;
- Vista la relazione dell’OCC ………;
- Rilevato che dalla analisi dei fatti accaduti prima dell’apertura della procedura e dei fatti accaduti in costanza di procedura non emergono condizioni ostative, oggettive e soggettive, per pronunciare l’esdebitazione;
- Rilevato che l’istante, ad oggi, è debitore dell’importo complessivo di euro ………, derivanti in massima parte dai debiti ………;
- Rilevato che il ricorrente lavora come ……… e percepisce un reddito in forma saltuaria e non continuativa pari all’incirca ad ……… euro mensili (al lordo delle imposte);
- Rilevato che, alla luce di quanto sopra esposto, il ricorrente non ha somme da porre a disposizione dei creditori e non è in grado di offrire ai predetti alcuna utilità diretta o indiretta, nemmeno in prospettiva futura, e pertanto può rientrare tra i debitori incapienti così come previsto dall’art. 282 CCII;
- Rilevato infatti che, come risulta dalla relazione particolareggiata prodotta a corredo del ricorso, ……… non dispone di entrate sufficienti a garantire il pagamento di almeno il 10% dei crediti;
- Rilevato che ………non possiede beni immobili o beni mobili registrati;
- Rilevato che il ricorrente ha prodotto, unitamente alla domanda, la documentazione prevista dal comma 3 della norma in esame, nonché la relazione particolareggiata ai sensi dell’OCC ………;
- Rilevato che l’istante, nei precedenti cinque anni, non ha fatto ricorso a procedure di composizione della crisi da sovraindebitamento e quindi non ha subito provvedimenti di cui agli artt. 282 CCII, né risulta che abbia compiuto atti dispositivi negli ultimi cinque anni;
- Ritenuto che, in base alle risultanze in atti, ed in particolare alla menzionata relazione particolareggiata, sussista il requisito della meritevolezza del debitore, l’assenza di atti in frode ai creditori da parte della medesima e la mancanza di dolo o colpa grave nella formazione dell’indebitamento;
visto l’art. 283 CCII
P.Q.M.
CONCEDE
A ……… l’esdebitazione prevista dall’art. 283 CCII e dichiara definitivamente inesigibili nei confronti del debitore ……… i debiti concorsuali non soddisfatti integralmente, con esclusione dei debiti connessi ad obblighi di mantenimento e alimenti e ad obbligazioni da fatto illecito extracontrattuale, nonché delle sanzioni penali e amministrative
MANDA
……… a comunicare il presente decreto a tutti i creditori;
AVVISA
i creditori che possono proporre opposizione avverso il presente decreto entro trenta giorni dalla comunicazione dello stesso;
DISPONE
che il debitore presenti, entro il ……… di ogni anno, per la durata di quattro anni, a pena di revoca del beneficio, ove positiva, la dichiarazione annuale relativa alle sopravvenienze rilevanti ai sensi dei commi 1 e 2 dell’art. 282 CCII;
DISPONE
la pubblicazione del presente decreto sul sito internet del Tribunale di ………
Luogo, data ………
Il Giudice ………
TRIBUNALE CIVILE E PENALE DI ………
***
Proc………. n………. R.G.
Esdebitazione di ………
***
OPPOSIZIONE CONTRO IL DECRETO CHE CONCEDE L’ESDEBITAZIONE
Il Sig………. [La Società ………] rappresentato e difeso dall’Avv………. presso il cui studio in ……… Via ……… ha eletto domicilio come da delega in calce al [a margine del] presente atto [ovvero: in forza di procura speciale per atto di Notaio ……… n. ……… Rep. in data ……… qui allegata in copia conforme],
PREMESSO
- che il Tribunale di ………, in persona del Giudice ……… con decreto in data ……… ha pronunciato l’esdebitazione di ……… dichiarando inesigibili i crediti non interamente soddisfatti ai sensi dell’art. 282 CCII;
- che il decreto del Giudice è stato comunicato in data ………
- che l’Esponente, nella sua qualità di creditore di ……… ritiene che non sussistano i presupposti per dichiarare l’esdebitazione di ……… in quanto nel patrimonio del medesimo risultano i seguenti beni ………
………
………
………
………
- che la situazione debitoria di ………, pur decisamente grave non esclude che alcuni creditori, quelli di rango più elevato possano essere soddisfatti
………
………
………
CHIEDE
che l’Ill.mo Giudice, previa fissazione dell’udienza ex art. 283 CCII, in riforma del provvedimento impugnato, voglia revocare il decreto con il quale i debiti vantati nei confronti di ……… e non interamente soddisfatti sono stati dichiarati inesigibili.
Con osservanza
Luogo, data ………
Firma ………
TRIBUNALE CIVILE E PENALE DI ………
Sezione ………
Nel procedimento n………. R.G. V.G.
relativo alla domanda di esdebitazione ex art. 282 CCII ………
Vista l’istanza presentata da ………
Visto il decreto emesso da questo Giudice in data ………
Visto che in data ……… e cioè entro i trenta giorni dalla comunicazione del decreto del ………, il creditore ……… ha proposto opposizione ………
visto l’art. 283 CCII
IL GIUDICE
Fissa per sentire in contraddittorio il debitore e i seguenti creditori ……… l’udienza del ………
Dispone
che l’opponente notifichi al debitore ……… e ai controinteressati ……… il presente decreto almeno cinque giorni prima dell’udienza ………
Si comunichi
Luogo/data ………
Firma ………
TRIBUNALE CIVILE E PENALE DI ………
Sezione ………
Nel procedimento n………. R.G. V.G.
IL GIUDICE
Ha pronunciato il seguente
DECRETO
- Visto il decreto del ……… con cui è stata pronunciata l’esdebitazione nei confronti di ……… ai sensi dell’art. 282 CCII ………
- Vista l’opposizione tempestivamente presentata dal creditore ………
- Sentite le parti all’udienza del ………
- Presa visione della relazione supplementare depositata dall’OCC ………
- Ritenuto che il motivo di opposizione si sostanzia nella deduzione di una condizione ostativa ………
- Rilevato che il fatto ostativo dedotto dall’opponente risulta allegato ma non dimostrato
- Visto l’art. 283 CCII
P.Q.M.
Conferma il decreto del ………
Luogo, data ………
Il Giudice ………
TRIBUNALE CIVILE E PENALE DI ………
***
RECLAMO CONTRO IL DECRETO CHE CONFERMA L’ESDEBITAZIONE
Il Sig………. [La Società ………] rappresentato e difeso dall’Avv………. presso il cui studio in ……… Via ……… ha eletto domicilio come da delega in calce al [a margine del] presente atto [ovvero: in forza di procura speciale per atto di Notaio ……… n. ……… Rep. in data ……… qui allegata in copia conforme],
PREMESSO
- che il Tribunale di ……… con decreto in data ……… ha pronunciato l’esdebitazione di ……… dichiarando inesigibili i crediti non interamente soddisfatti ai sensi dell’art. 282 CCII;
- che il decreto del Tribunale è stato comunicato in data ………;
- che l’esponente, nella sua qualità di creditore della procedura, ha interposto opposizione ai sensi dell’art. 283 CCII;
- che all’esito del contraddittorio instauratosi con il debitore all’udienza del ………, il Giudice ……… ha confermato con decreto la precedente pronuncia di esdebitazione ritenendo che la censura contenuta nell’opposizione non fosse stata provata ………;
- che, al contrario, la circostanza che il debitore sia proprietario dei seguenti beni:
- ………
- ………
- ………
- risulta inequivocabilmente dalla relazione supplementare dell’OCC;
- ritenuto, pertanto, illegittimo il provvedimento per le seguenti ragioni di fatto e di diritto ………
………
………
………
………
- che a sostegno di quanto precede si intendono produrre le seguenti prove e la specifica documentazione secondo la quale ………
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CHIEDE
che codesto Ill.mo Tribunale, in composizione collegiale, previa fissazione dell’udienza ex art. 124 CCII, in riforma del provvedimento impugnato, revochi il decreto con il quale i debiti vantati nei confronti di ……… e non interamente soddisfatti sono stati dichiarati inesigibili.
Con osservanza
Luogo, data ………
Firma ………
C) Giurisprudenza:
C)Giurisprudenza:I. Rinvio
I.Rinvio1 V., sub art. 279.