[1] Entro il giorno successivo al deposito in cancelleria, il decreto di concessione dei termini per l’accesso al concordato preventivo oppure per il deposito della domanda di omologazione del piano di ristrutturazione di cui all’articolo 64-bis o degli accordi di ristrutturazione di cui all’articolo 44, comma 1, lettera a), è comunicato al debitore, al pubblico ministero e ai richiedenti l’apertura della liquidazione giudiziale. (1)
[2] Nello stesso termine il decreto è trasmesso per estratto a cura del cancelliere all’ufficio del registro delle imprese ai fini della sua iscrizione, da effettuarsi entro il giorno successivo. L’estratto contiene il nome del debitore, il nome del commissario, il dispositivo e la data del deposito. L’iscrizione è effettuata presso l’ufficio del registro delle imprese ove l’imprenditore ha la sede legale e, se questa differisce dalla sede effettiva, anche presso quello corrispondente al luogo ove la procedura è stata aperta. (2)
(1) Comma così modificato dall’art. 12, comma 5, lett. a), D.Lgs. 17 giugno 2022, n. 83, a decorrere dal 15 luglio 2022, ai sensi di quanto disposto dall’art. 51, comma 1, del medesimo D.Lgs. n. 83/2022.
(2) Comma così modificato dall’art. 12, comma 5, lett. b), D.Lgs. 17 giugno 2022, n. 83, a decorrere dal 15 luglio 2022, ai sensi di quanto disposto dall’art. 51, comma 1, del medesimo D.Lgs. n. 83/2022.
A) Inquadramento funzionale:
A)Inquadramento funzionale:I. La fase introduttiva
I.La fase introduttiva1 Nel codice ritroviamo, sebbene con non marginali distinguo, una figura che possiamo reputare l’erede del concordato in bianco. L’art. 44 CCII, infatti, prevede che “il debitore può presentare la domanda di cui all’articolo 40 con la documentazione prevista dall’articolo 39, comma 3, riservandosi di presentare la proposta, il piano e gli accordi”. La prima notazione riguarda il fatto che si deve abbandonare la locuzione “concordato in bianco” (ed equipollenti) e sostituirla con “domanda di accesso al procedimento unitario con riserva” (o, se si vuole, più semplicemente “domanda con riserva”); da un lato perché con la domanda si avvia un procedimento unitario, dall’altro lato perché la norma fa chiaramente riferimento, sin dall’inizio, alla alternativa tra concordato (proposta) e accordi di ristrutturazione (accordi) e piano di ristrutturazione soggetto ad omologazione (al contrario, nel precedente regime la previsione era incastonata all’interno della disciplina del concordato preventivo).
2 La domanda con riserva va depositata unitamente ad un set documentale snello: (i) i bilanci relativi agli ultimi tre esercizi o, per le imprese non soggette all’obbligo di redazione del bilancio, le dichiarazioni dei redditi e le dichiarazioni IRAP concernenti i tre esercizi precedenti, (ii) l’elenco nominativo dei creditori con l’indicazione dei rispettivi crediti e delle cause di prelazione. Gli altri documenti indicati nell’art. 39 CCII debbono essere depositati quando il debitore presenta la proposta di concordato o il ricorso per omologa degli accordi. Cfr. [F079] [F080].
3 La domanda con riserva potrebbe limitarsi a contenere la richiesta di apertura del procedimento con la concessione del termine di cui all’art. 44, c. 1, CCII, e comunque il debitore non è tenuto ad indicare quale strumento vuole attivare al termine del periodo interinale; tuttavia, la presentazione di una domanda maggiormente articolata è indispensabile quando il debitore, volendo avvalersi delle nuove opportunità concesse dalla legge, chiede l’autorizzazione per il compimento di una serie di atti rilevanti: basti pensare alle autorizzazioni al compimento degli atti di straordinaria amministrazione, all’autorizzazione a contrarre finanziamenti, all’autorizzazione alla sospensione dei rapporti pendenti, all’autorizzazione ad eseguire pagamenti a favore dei creditori concorsuali. In tutti questi casi, se il debitore vuole conseguire le opportunità che la legge gli riconosce dovrà allegare quale percorso intende intraprendere per regolare la crisi e ciò al fine di consentire al tribunale di misurare la coerenza tra la richiesta formulata e il programma di risoluzione della crisi.
4 La fase che si apre con il deposito e con la pubblicazione del ricorso è assai delicata: da una parte il debitore chiede la protezione del suo patrimonio senza avere ancora delineato ciò che davvero vorrà fare, ma dall’altra parte in questa fase i creditori vedono paralizzate le loro azioni senza avere, ancora, percezione di quale sorte avrà il loro credito. Infine, il giudice è chiamato ad autorizzare atti di importante impatto sulle sorti dell’impresa senza conoscere il programma di regolazione della crisi. Tutto ciò spiega l’intensità dei controlli che il tribunale può imporre al debitore.
II. Gli effetti
II.Gli effetti1 Dalla domanda con riserva germinano alcuni effetti, in parte equivalenti a quelli che conseguono alla domanda “piena”: (i) il debitore gestisce l’impresa ma se vuole compiere atti urgenti di straordinaria amministrazione deve chiedere l’autorizzazione al giudice; (ii) gli effetti protettivi di cui all’art. 54 CCII si producono dalla pubblicazione del ricorso nel registro delle imprese se il debitore ne ha fatto domanda.
2 A seguito della domanda il debitore può chiedere la sospensione dei contratti pendenti, può chiedere di essere autorizzato a contrarre finanziamenti prededucibili e ad eseguire pagamenti a favore di creditori anteriori strategici quando si prevede la redazione di un piano di continuità. Vi sono, però, taluni effetti di rilievo strategico in un programma di regolazione della crisi che le norme non riconnettono al deposito della domanda con riserva.
3 Non è prevista, infatti, la neutralizzazione degli obblighi di ricapitalizzazione e la sterilizzazione dell’obbligo di scioglimento della società a seguito della perdita del capitale sociale. Tali regole sono evocate nella composizione negoziata, negli accordi di ristrutturazione e nel concordato preventivo, talché appare singolare che un effetto così importante non si produca sin dalla domanda con riserva.
4 Tuttavia, poiché queste regole derogatorie impattano direttamente sugli obblighi degli amministratori, appare arduo optare per una interpretazione analogica e consentire che gli effetti di diritto societario si applichino anche alla domanda con riserva. Ed invece, la regola per cui le ipoteche giudiziali iscritte nei novanta giorni anteriori alla pubblicazione della domanda sul registro delle imprese sono inefficaci (art. 46 CCII) può essere estesa alla domanda con riserva perché nel comma 1 di tale disposizione c’è un rinvio all’art. 44 CCII e questo rinvio può ritenersi replicabile anche con riferimento alle fattispecie precisate nei commi successivi, tra le quali, appunto, quella dell’inefficacia delle ipoteche. Tanto la sospensione degli obblighi societari, quanto l’inefficacia delle ipoteche possono essere tuttavia paragonate a misure protettive sui generis e in questo senso il debitore può chiedere che siano disposte ai sensi dell’art. 54, c. 2, terzo periodo, CCII, fermo restando che l’effetto non potrà essere automatico, presupponendo la decisione del giudice.
5 La domanda con riserva neppure produce effetti sui crediti pregressi (fra i quali il blocco degli interessi, la compensazione, le obbligazioni solidali) visto che l’art. 96 CCII li ricollega al deposito della domanda di accesso. In questo caso, però, quella che appare come una lacuna (specie se confrontata con il regime normativo pregresso), tale davvero non è; se la domanda con riserva non è, più, strettamente correlata al concordato preventivo in quanto è una domanda di accesso ad un procedimento con riserva, è razionale che non si producano, sin da subito, effetti tipici del concordato (quelli di cui agli artt. 153-162 e 145 CCII), cioè effetti che nulla hanno a che vedere con gli accordi di ristrutturazione.
6 La domanda con riserva (art. 44 CCII) è esaminata dal tribunale che, salvi casi di inammissibilità (correlati a difetto di documentazione o a manifesta illegittimità), assegna al debitore un termine compreso tra trenta e sessanta giorni - prorogabile (fino ad ulteriori sessanta giorni) su istanza dello stesso in presenza di giustificati motivi e in assenza di domande per l’apertura della liquidazione giudiziale - entro il quale il debitore deve presentare la domanda di concordato o di piano di ristrutturazione (corredata da piano, proposta e documenti) o la domanda di omologazione degli accordi di ristrutturazione. Il tribunale con il decreto:
(i) nomina un commissario giudiziale, disponendo che questi riferisca immediatamente al tribunale su ogni atto di frode ai creditori non dichiarato nella domanda ovvero su ogni circostanza o condotta del debitore tali da pregiudicare una soluzione efficace della crisi specificando se il debitore stia adoperandosi per presentare il piano e la proposta;
(ii) dispone gli obblighi informativi periodici, anche relativi alla gestione finanziaria dell’impresa e all’attività compiuta ai fini della predisposizione della proposta e del piano, che il debitore deve assolvere, con periodicità almeno mensile e sotto la vigilanza del commissario giudiziale;
(iii) dispone che il debitore depositi una relazione sulla situazione patrimoniale, economica e finanziaria che, entro il giorno successivo, è iscritta nel registro delle imprese su richiesta del cancelliere;
(iv) ordina al debitore il versamento, entro un termine perentorio non superiore a dieci giorni, di una somma per le spese della procedura. Cfr. [F081].
Alla scadenza del termine fissato, se il debitore non deposita il piano, la proposta e la documentazione (o il piano di cui all’art. 64-bis o il ricorso di cui all’art. 57 CCII), il tribunale deve, con decreto, dar atto che sono venuti meno gli effetti della domanda, stabilire che ne sia data informazione ai terzi e disporre l’iscrizione nel registro delle imprese del provvedimento in modo che tale decisione si saldi con l’iscrizione della domanda; in presenza di ricorsi ex art. 37 CCII, il tribunale dichiara la liquidazione giudiziale. Cfr. [F082] [F083]. Il procedimento si arresta per il mancato deposito delle spese di procedura, quando vi è violazione degli obblighi informativi, quando sono accertati atti o fatti di frode; in questi casi il tribunale apre il contraddittorio tra le parti, senza formalità, e ravvisati questi fatti, revoca il decreto di fissazione del termine e pronuncia la sentenza di apertura della liquidazione giudiziale se vi è istanza dei soggetti legittimati (art. 44 CCII). Cfr. [F084]. Il commissario giudiziale anche nella fase interinale è munito di intensi strumenti di controllo perché può:
(i) accedere alle banche dati dell’anagrafe tributaria e dell’archivio dei rapporti finanziari;
(ii) accedere alla banca dati degli atti assoggettati a imposta di registro e ad estrarre copia degli stessi;
(iii) acquisire l’elenco dei clienti e l’elenco dei fornitori;
(iv) acquisire la documentazione contabile in possesso delle banche e degli altri intermediari finanziari relativa ai rapporti con l’impresa debitrice, anche se estinti;
(v) acquisire le schede contabili dei fornitori e dei clienti relative ai rapporti con l’impresa debitrice.
La domanda dichiarata inammissibile può essere riproposta solo quando si verifichino mutamenti delle circostanze. La previsione è senz’altro trasponibile nella domanda prenotativa di accesso agli strumenti negoziali di regolazione della crisi e dell’insolvenza in quanto espressione di un principio di carattere generale. Se nessun mutamento interviene rispetto alla situazione che aveva generato la prima domanda, se non si determinano nuovi presupposti, l’inutile decorso del termine assegnato impedisce al debitore un ulteriore accesso al medesimo strumento.
B) Frmule
B)FrmuleTRIBUNALE CIVILE E PENALE DI ………
RICORSO AI SENSI DELL’ART. 44 CCII
per
……… (C.F. e Partita IVA ………) con sede in ………, in persona del Presidente del Consiglio di Amministrazione, ………, (C.F……….), rappresentata dal ……… con studio in ……… ed elettivamente domiciliata presso lo studio dello stesso per delega in calce alla presente istanza (recapiti per le comunicazioni: ………)
***
SOMMARIO
CAPITOLO 1
Brevi cenni storici e cause della crisi
La ……… è una società costituita in data ……… ed iscritta nell’apposita sezione speciale del Registro delle Imprese di ……… a far data dal ………; la Società presenta inoltre i requisiti dimensionali di cui agli artt. 2, lett. d) e 121 CCII in materia di imprese soggette a liquidazione giudiziale e concordato preventivo. Essa ha per oggetto “………”
L’ambito operativo è quello ………
Le attività si concentrano ………
L’attività economica viene attualmente svolta presso la sede operativa di ………; è identificata con Codice Ateco ………
L’assetto proprietario della Società è così costituito:
- Soci che detengono più del 10% pro capite del capitale sociale sono i seguenti:
• ………
- Il numero dei soci che detengono individualmente non più del 10% del capitale sociale è pari a ………
Con riferimento alle operazioni sul capitale, per quanto rappresentato nella nota integrativa ai bilanci chiusi al 31 dicembre ………), si rappresenta che:
1. Il capitale sociale sottoscritto in sede di costituzione della Società - sotto la forma giuridica di ……… - era di ……… euro;
2. in data ………, il capitale sociale è stato aumentato sino ad euro ………;
All’esito di quanto sopra rappresentato, al ……… il capitale sociale ammonta ad euro ………
I dati inerenti al fatturato dell’ultimo triennio sono i seguenti:
- Esercizio ………: fatturato di ……… euro;
- Esercizio ………: fatturato di ……… euro;
- Esercizio ………: fatturato di circa ……… euro; il bilancio d’esercizio è tuttora in fase di formazione.
Su segnalazione del collegio sindacale, il CdA ……… ha condiviso l’esigenza di ricorrere con urgenza ad una delle procedure per la gestione della crisi previste dalla legge e ha dato mandato al Presidente ……… per individuare gli advisor legali e finanziari specializzati; in tale contesto il Consiglio del ……… ha preso atto del mandato al dott……….
Stante la situazione finanziaria della Società, considerato che ………
CAPITOLO 2
La situazione economico finanziaria e patrimoniale dell’Impresa
Tenuto conto di quanto rappresentato al capo che Precede, la Società ha aggiornato la propria situazione economico finanziaria e patrimoniale riportata nella relazione allegata sub doc. 1 e ha predisposto una situazione contabile aggiornata al ……… (e così non più risalente di 60 giorni dalla data di presentazione della presente istanza) allegata sub doc. 2.
Al riguardo si osserva quanto in appresso.
Le immobilizzazioni immateriali - che, globalmente, si attestano a euro ……… - sono principalmente composte da ………, comprensivi della rivalutazione dei beni d’impresa di cui al d.l. n. 104/2020, concessioni, licenze e marchi, avviamento e immobilizzazioni in corso relative ………
Le immobilizzazioni finanziarie sono rappresentate dalle partecipazioni detenute nelle società ………
Con riferimento alla composizione del debito si rinvia all’elenco nominativo allegato alla presente istanza sub doc. 4. Con particolare riferimento all’indebitamento bancario, si precisa che la Società ………; in particolare trattasi delle seguenti posizioni:
- ………;
- ………;
- ………;
Non vi sono invece altre posizioni debitorie scadute nei confronti del personale dipendente, mentre le posizioni scadute nei confronti dei fornitori alla data del ……… sono estremamente contenute ed ammontano a circa ……… euro parimenti a quelle nei confronti dell’Inps, che ammontano a circa ……… euro.
La Società pertanto non versa in uno stato d’insolvenza e il suo stato, è più prossimo a quello di mera difficoltà che a quello di vera e propria crisi.
CAPITOLO 3
La situazione occupazione
La società impiega allo stato n………. dipendenti così composto:
……… dirigenti
……… quadri
……… impiegati
……… operai
La società sino ad ora non ha mai fatto ricorso alla cassa integrazione
CAPITOLO 4
I bilanci
Gli ultimi tre bilanci forniscono i seguenti dati

I bilanci sono stati tutti regolarmente approvati come da delibere ………
Dalle note integrative ai bilanci si ricava che:
………
………
CAPITOLO 5
Gli eventi successivi all’ultimo bilancio
………
………
CAPITOLO 6
LA COMPETENZA PER MATERIA E PER TERRITORIO DEL TRIBUNALE DI ………
La società ha sede in ………
Tale sede è fissata sin dal ………
Ai sensi dell’art. 27 CCII il COMI va identificato in base alla sede legale ………
CAPITOLO 7
LA DELIBERAZIONE DELL’ORGANO AMMINISTRATIVO
Nella seduta del ……… si è tenuto il consiglio di amministrazione della società ……… che alla unanimità e alla presenza del Notaio ha deliberato la presentazione della domanda di cui all’art. 44 CCII ………
Il giorno successivo l’organo amministrativo con comunicazione a mezzo PEC e a mezzo racc. a.r. ha informato i soci della predetta deliberazione………
CAPITOLO 8
L’ELENCO DEI CREDITORI
La società ha redatto l’elenco dei creditori con la distinzione tra categorie di creditori e più precisamente:
- I creditori privilegiati con ordine di graduazione
- I creditori chirografari
- I creditori postergati
CAPITOLO 9
L’AMMISSIBILITA’ DELLA DOMANDA
La società ………può accedere ad uno degli strumenti previsti nel codice della crisi ai sensi dell’art. 2, lett. m-bis) in quanto nell’ultimo triennio ha conseguito i seguenti risultati

L’indebitamento complessivo, anche per debiti non scaduti, ammonta alla data del ……… ad euro ………
La società ……… non ha mai fatto ricorso a procedura concorsuali per tutto il periodo della sua vita ………
CAPITOLO 10
LA DOMANDA
Per tutte le ragioni sopra esposte la Società ……… chiede ai sensi dell’art. 44 CCII che il Tribunale di ……… voglia concedere il termine massimo di giorni sessanta,
riservandosi di chiedere una proroga, in quanto la complessità della situazione rende necessario disporre di tutto il tempo previsto dalla legge ………e ciò al fine di provvedere al deposito di una domanda ai sensi dell’art. 84 CCII, ovvero dell’art. 57 CCII, ovvero dell’art. 64-bis CCII.
Allegati
1……….
Luogo, data ………
Firma ………
TRIBUNALE CIVILE E PENALE DI ………
RICORSO AI SENSI DELL’ART. 44 CCII
per
……… (C.F. e Partita IVA ………) con sede in ………, in persona del Presidente del Consiglio di Amministrazione, ………, (C.F……….), rappresentata dal ……… con studio in ……… ed elettivamente domiciliata presso lo studio dello stesso per delega in calce alla presente istanza (recapiti per le comunicazioni: ………)
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SOMMARIO
CAPITOLO 1
BREVI CENNI STORICI E CAUSE DELLA CRISI
La ……… è una società costituita in data ……… ed iscritta nell’apposita sezione speciale del Registro delle Imprese di ……… a far data dal ………; la Società presenta inoltre i requisiti dimensionali di cui agli artt. 2, lett. d) e 121 CCII in materia di imprese soggette a liquidazione giudiziale e concordato preventivo. Essa ha per oggetto “………”
L’ambito operativo è quello ………
Le attività si concentrano ………
L’attività economica viene attualmente svolta presso la sede operativa di ………; è identificata con Codice Ateco ………
L’assetto proprietario della Società è così costituito:
- Soci che detengono più del 10% pro capite del capitale sociale sono i seguenti:
• ………
- Il numero dei soci che detengono individualmente non più del 10% del capitale sociale è pari a ………
Con riferimento alle operazioni sul capitale, per quanto rappresentato nella nota integrativa ai bilanci chiusi al 31 dicembre ………), si rappresenta che:
3. Il capitale sociale sottoscritto in sede di costituzione della Società - sotto la forma giuridica di ……… - era di ……… euro;
4. in data ………, il capitale sociale è stato aumentato sino ad euro ………;
All’esito di quanto sopra rappresentato, al ……… il capitale sociale ammonta ad euro ………
I dati inerenti al fatturato dell’ultimo triennio sono i seguenti:
- Esercizio ………: fatturato di ……… euro;
- Esercizio ………: fatturato di ……… euro;
- Esercizio ………: fatturato di circa ……… euro; il bilancio d’esercizio è tuttora in fase di formazione.
Su segnalazione del collegio sindacale, il CdA ……… ha condiviso l’esigenza di ricorrere con urgenza ad una delle procedure per la gestione della crisi previste dalla legge e ha dato mandato al Presidente ……… per individuare gli advisor legali e finanziari specializzati; in tale contesto il Consiglio del ……… ha preso atto del mandato al dott……….
Stante la situazione finanziaria della Società, considerato che ………
CAPITOLO 2
LA SITUAZIONE ECONOMICO FINANZIARIA E PATRIMONIALE DELL’IMPRESA
Tenuto conto di quanto rappresentato al capo che Precede, la Società ha aggiornato la propria situazione economico finanziaria e patrimoniale riportata nella relazione allegata sub doc. 1 e ha predisposto una situazione contabile aggiornata al ……… (e così non più risalente di 60 giorni dalla data di presentazione della presente istanza) allegata sub doc. 2.
Al riguardo si osserva quanto in appresso.
Le immobilizzazioni immateriali - che, globalmente, si attestano a euro ……… - sono principalmente composte da ………, comprensivi della rivalutazione dei beni d’impresa di cui al d.l. n. 104/2020, concessioni, licenze e marchi, avviamento e immobilizzazioni in corso relative ………
Le immobilizzazioni finanziarie sono rappresentate dalle partecipazioni detenute nelle società ………
Con riferimento alla composizione del debito si rinvia all’elenco nominativo allegato alla presente istanza sub doc. 4. Con particolare riferimento all’indebitamento bancario, si precisa che la Società ………; in particolare trattasi delle seguenti posizioni:
- ………;
- ………;
- ………;
Non vi sono invece altre posizioni debitorie scadute nei confronti del personale dipendente, mentre le posizioni scadute nei confronti dei fornitori alla data del ………sono estremamente contenute ed ammontano a circa ………euro parimenti a quelle nei confronti dell’Inps, che ammontano a circa ……… euro.
La Società pertanto non versa in uno stato d’insolvenza e il suo stato, è più prossimo a quello di mera difficoltà che a quello di vera e propria crisi.
CAPITOLO 3
LA SITUAZIONE OCCUPAZIONE
La società impiega allo stato n………. dipendenti così composto:
……… dirigenti
……… quadri
……… impiegati
……… operai
La società sino ad ora non ha mai fatto ricorso alla cassa integrazione
CAPITOLO 4
I BILANCI
Gli ultimi tre bilanci forniscono i seguenti dati

I bilanci sono stati tutti regolarmente approvati come da delibere ………
Dalle note integrative ai bilanci si ricava che:
………
………
CAPITOLO 5
GLI EVENTI SUCCESSIVI ALL’ULTIMO BILANCIO
………
………
CAPITOLO 6
LA COMPETENZA PER MATERIA E PER TERRITORIO DEL TRIBUNALE DI ………
La società ha sede in ………
Tale sede è fissata sin dal………
Ai sensi dell’art. 27 CCII il COMI va identificato in base alla sede legale ………
CAPITOLO 7
LA DELIBERAZIONE DELL’ORGANO AMMINISTRATIVO
Nella seduta del ……… si è tenuto il consiglio di amministrazione della società ……… che alla unanimità e alla presenza del Notaio ha deliberato la presentazione della domanda di cui all’art. 44 CCII ………
Il giorno successivo l’organo amministrativo con comunicazione a mezzo PEC e a mezzo racc. a.r. ha informato i soci della predetta deliberazione ………
CAPITOLO 8
L’ELENCO DEI CREDITORI
La società ha redatto l’elenco dei creditori con la distinzione tra categorie di creditori e più precisamente:
- I creditori privilegiati con ordine di graduazione
- I creditori chirografari
- I creditori postergati
CAPITOLO 9
L’AMMISSIBILITA’ DELLA DOMANDA
La società ………può accedere ad uno degli strumenti previsti nel codice della crisi ai sensi dell’art. 2, lett. m-bis) in quanto nell’ultimo triennio ha conseguito i seguenti risultati

L’indebitamento complessivo, anche per debiti non scaduti, ammonta alla data del ………ad euro ………
La società ……… non ha mai fatto ricorso a procedura concorsuali per tutto il periodo della sua vita ………
CAPITOLO 10
LE MISURE PROTETTIVE
La situazione quale si è sopra delineata rende probabile che alcuni creditori possano, nei prossimi giorni, avviare azioni esecutive o cautelari visto che taluni creditori sono già muniti di titoli esecutivi.
Ai fini di un corretto svolgimento del procedimento e ciò nell’interesse superiore di tutti i creditori è necessario che le iniziative dei singoli vengano paralizzate quanto meno per il periodo di mesi quattro.
In particolare, si chiede che venga pronunciato il divieto di iniziare o proseguire azioni esecutive e cautelari sul patrimonio, sui beni e sui diritti con i quali viene esercitata l’impresa ………
CAPITOLO 11
LA DOMANDA
Per tutte le ragioni sopra esposte la Società………
chiede
(1) ai sensi dell’art. 44 CCII che il Tribunale di ……… voglia concedere il termine massimo di giorni sessanta, riservandosi di chiedere una proroga, in quanto la complessità della situazione rende necessario disporre di tutto il tempo previsto dalla legge ……… e ciò al fine di provvedere al deposito di una domanda ai sensi dell’art. 84 CCII, ovvero dell’art. 57 CCII, ovvero dell’art. 64-bis CCII.
(2) Ai sensi dell’art. 54, c. 2 e dell’art. 55, c. 3 che venga designato il Giudice per la conferma delle misure protettive per un periodo non inferiore a quattro mesi
Allegati
………
Luogo, data ………
Firma ………
TRIBUNALE CIVILE E PENALE DI ………
Riunito nella camera di consiglio, composto dai sigg. magistrati
dott………. Presidente
dott………. Giudice
dott………. Giudice
ha pronunciato il seguente
DECRETO
Visto il ricorso il ricorso ex art. 44 CCII proposto da
………
Con il quale si chiede la concessione del termine ai fini della presentazione di uno degli strumenti previsti dal CCII
Visti i documenti allegati, conformi alle previsioni di cui all’art. 39 CCII
Preso atto che ……… non ha presentato in precedenza analoga domanda………
Rilevato che ……… è soggetto munito dei requisiti di cui all’art. 2, lett. d), CCII in quanto supera almeno una delle soglie ………
Rilevato che dalla rappresentazione contenuta nel ricorso è palese che ……… si trova in una situazione di crisi/insolvenza come dimostrato da ………
Rilevato che ………ha chiesto la concessione nel termine massimo e che, tuttavia in presenza di un ricorso per liquidazione giudiziale promossa da………il termine sia concedibile nella misura di giorni ………
P.Q.M.
a) fissa il termine di giorni ………, entro il quale il debitore dovrà depositare la proposta di concordato preventivo con il piano, l’attestazione di veridicità dei dati e di fattibilità e la documentazione di cui all’art. 39, c. 1 e 2, oppure la domanda di omologazione degli accordi di ristrutturazione dei debiti, con la documentazione di cui all’art. 39, c. 1, oppure la domanda di omologazione del piano di ristrutturazione di cui all’art. 64-bis, con la documentazione di cui all’art. 39, c. 1 e 2;
b) nomina ……… quale commissario giudiziale, disponendo che questi riferisca immediatamente al tribunale su ogni atto di frode ai creditori non dichiarato nella domanda ovvero su ogni circostanza o condotta del debitore tali da pregiudicare una soluzione efficace della crisi.
b1) autorizza il commissario giudiziale, con le modalità di cui agli artt. 155-quater, 155-quinquies e 155-sexies disp. att. c.p.c.:
- ad accedere alle banche dati dell’anagrafe tributaria e dell’archivio dei rapporti finanziari;
- ad accedere alla banca dati degli atti assoggettati a imposta di registro e ad estrarre copia degli stessi;
- ad acquisire l’elenco dei clienti e l’elenco dei fornitori di cui all’articolo 21 del d.l. 31.5.2010, n. 78, convertito dalla l. 30.7.2010, n. 122 e successive modificazioni;
- ad acquisire la documentazione contabile in possesso delle banche e degli altri intermediari finanziari relativa ai rapporti con l’impresa debitrice, anche se estinti;
- ad acquisire le schede contabili dei fornitori e dei clienti relative ai rapporti con l’impresa debitrice.
c) dispone che il debitore………produca ogni quindici giorni, a partire dal………(1) un rendiconto di cassa su entrate e uscite del periodo, (2) una situazione patrimoniale, economica e finanziaria, (3) un elenco dei fatti e degli atti di gestione dell’impresa di valore superiore a euro………;
d) ordina al debitore il versamento, entro il termine perentorio di dieci giorni, della somma di euro………per le spese della procedura
Luogo, data ………
Il Presidente ………
TRIBUNALE CIVILE E PENALE DI ………
SEGNALAZIONE AI SENSI DELL’ART. 44, C. 2, CCII
N……… R.G.
G.D……….
Commissario giudiziale ………
Decreto del ………
***
Il sottoscritto ………nominato commissario giudiziale con decreto del Tribunale di ……… in data ……… in relazione al procedimento avviato da ……… con la domanda ex art. 44 CCII
ESPONE
Quanto segue
Nell’ambito della propria attività di vigilanza il sottoscritto ha rilevato che in data……… e cioè ………giorni dopo il decreto con cui Codesto Tribunale ha concesso i termini di cui all’art. 44 CCII, il debitore ………, senza richiedere alcuna autorizzazione, ha………
Tale condotta deve ritenersi come un atto di frode rilevante ai sensi dell’art. 44, c. 1, lett. b), CCII sia perché l’atto è stato compiuto senza alcuna preventiva informazione, sia perché è oggettivamente idoneo a pregiudicare in misura rilevante la soluzione della crisi ………
In tale contesto, il sottoscritto commissario giudiziale
CHIEDE
Che il Tribunale di ………viglia disporre la convocazione del debitore………in camera di consiglio ai fini della adozione dei provvedimenti di cui all’art. 44, c. 2, CCII
Luogo/data ………
Firma ………
TRIBUNALE CIVILE E PENALE DI ………
Il Presidente
Vista la segnalazione presentata in data ……… dal commissario giudiziale ……… del procedimento n………. R.G. relativo alla domanda ritenuta la necessità di sentire in contraddittorio con il commissario giudiziale il debito ………
FISSA
per la comparizione delle parti davanti al Collegio, l’udienza del ………;
DISPONE
che il presente decreto unitamente alla segnalazione del commissario giudiziale siano comunicati dalla cancelleria a ………
AVVISA
Il debitore che ha facoltà di depositare una memoria sino a ……… giorni prima dell’udienza ………
Luogo, data ………
Il Presidente ………
TRIBUNALE CIVILE E PENALE DI ………
Riunito nella camera di consiglio, composto dai sigg. magistrati
dott………. Presidente
dott………. Giudice
dott………. Giudice
ha pronunciato il seguente
DECRETO
Visto il ricorso il ricorso ex art. 44 CCII proposto da
………
Visto il decreto con cui in data ……… è stato concesso il termine sino al ………
Vista la segnalazione del commissario giudiziale ……… in data ………
Vista la memoria presentata in data ……… da ………
Sentite le parti all’udienza del ………
Rilevato che il commissario giudiziale ha segnalato che il debitore ………, in data ………, ha ………
Rilevato che il debitore ……… ha giustificato il compimento di ………
Esaminati i documenti allegati dalle parti
Ritenuto che la condotta del debitore appare censurabile perché ………
Ritenuto che tale condotta debba essere qualificata come atto di frode
P.Q.M.
Revoca il decreto di concessione del termine di cui all’art. 44 CCII e considerato che il debitore ……… aveva altresì chiesto l’applicazione delle misure protettive che erano state confermate da ………, con decreto del ………
Revoca le misure di cui all’art. 54 CCII
Dispone che ne sia data immediata comunicazione per l’iscrizione nel registro delle imprese
Luogo, data ………
Il Presidente ………