Vai al contenuto principale
La Mia Biblioteca

Accedi

Menu
  • Home
  • Cerca
  • Libreria
    • Indice degli argomenti
    • Libro

Commentario breve alle leggi su crisi d'impresa ed insolvenza

Indici

Torna all'inizio

Footer

La Mia Biblioteca

  • Accedi
  • Informazioni
  • A chi si rivolge
  • Richiedi una prova
  • Guarda il video
  • Certificazione di qualità

CONTENUTI E OPERE

  • CEDAM
  • il fisco
  • IPSOA
  • UTET Giuridica
  • Wolters Kluwer

NETWORK

  • One
  • ilQG – Il Quotidiano Giuridico
  • IPSOA Quotidiano
  • Quotidiano HSE+
  • ShopWKI

HELP

  • Come utilizzarla
  • Scarica il manuale d'uso
  • Contatti
  • Note legali
  • Privacy
    • Linkedin
    • X
    • Facebook

© 2025 Wolters Kluwer Italia Srl - Tutti diritti riservati. UTET Giuridica © è un marchio registrato e concesso in licenza da De Agostini Editore S.p.A. a Wolters Kluwer Italia S.r.l.

Briciole di navigazione

Indietro

    Informazione

    Questo volume non è incluso nella tua sottoscrizione. Il primo capitolo è comunque interamente consultabile.

    Commentario breve alle leggi su crisi d'impresa ed insolvenza

    5 bis Pubblicazione delle informazioni e lista di controllo.

    Informazioni sul volume

    Autore:

    ALBERTO MAFFEI ALBERTI

    Editore:

    CEDAM

    Open
      • Stampa
      • Condividi via email
      • Visualizza PDF
      • Vai a pagina

    Mostra tutte le note

    1. Nei siti istituzionali del Ministero della giustizia e del Ministero dello sviluppo economico sono pubblicate informazioni pertinenti e aggiornate sugli strumenti per la anticipata emersione della crisi, sugli strumenti di regolazione della crisi e dell’insolvenza e sulle procedure di esdebitazione previsti dal presente codice e dalle leggi speciali dettate in materia di amministrazione straordinaria delle grandi imprese in crisi e di liquidazione coatta amministrativa. Le informazioni di cui al primo periodo sono inserite in apposita sezione dei siti internet dedicata alla crisi d’impresa, facilmente accessibile e di agevole consultazione.

    2. Nei siti istituzionali di cui al comma 1 è altresì disponibile una lista di controllo particolareggiata, adeguata anche alle esigenze delle micro, piccole e medie imprese, che contiene indicazioni operative per la redazione dei piani di risanamento. Il contenuto della lista di controllo è definito con il decreto dirigenziale di cui all’articolo 13.

    Sommario: I. Introduzione. - II. La pubblicazione delle informazioni. - III. La lista di controllo.

    I. Introduzione.

    1

    La norma in commento è stata inserita dall’art. 3, co. 2, d.lgs. 17.6.2022, n. 83 ed è in vigore dal 15.7.2022, ai sensi di quanto disposto dall’art. 51, co. 1, del medesimo d.lgs. 83/2022.

    II. La pubblicazione delle informazioni.

    1

    La norma di cui al primo comma dà attuazione alle previsioni di cui all’art. 3, direttiva UE 2019/1023 in tema di accesso, da parte dei debitori, dei rappresentanti dei lavoratori e delle PMI, alle informazioni sugli strumenti di allerta precoce e sulle procedure e sulle misure di ristrutturazione e di esdebitazione previste dall’ordinamento. A tal fine, la norma prevede che informazioni pertinenti e aggiornate sugli strumenti per la anticipata emersione della crisi, sugli strumenti di regolazione della crisi e dell’insolvenza e sulle procedure di esdebitazione previsti dal CCII e dalle leggi speciali dettate in materia di amministrazione straordinaria delle grandi imprese in crisi e di liquidazione coatta amministrativa siano inserite in apposita sezione delle pagine internet dedicate alla crisi d’impresa dei siti istituzionali del Ministero della giustizia e del Ministero dello sviluppo economico. La sezione del sito dedicata alla crisi d’impresa deve essere di facile accesso e agevolmente consultabile. La previsione è orientata ad incoraggiare i debitori che iniziano ad avvertire difficoltà finanziarie ad agire in una fase precoce. Ed infatti, quanto prima un debitore è in grado di individuare le proprie difficoltà finanziarie e prendere le misure opportune, tanto maggiore è la probabilità che eviti un’insolvenza imminente o, nel caso di un’impresa la cui sostenibilità economica è definitivamente compromessa, tanto più ordinato ed efficace sarà il processo di liquidazione. Per tale ragione, la presenza di informazioni chiare, aggiornate, concise e di agevole consultazione sugli strumenti per la anticipata emersione della crisi è fondamentale. Ciò vale, a maggior ragione, per le PMI, che costituiscono la maggior parte di tutte le imprese nell’Unione, le quali sono maggiormente esposte al rischio di essere liquidate e ciò in quanto non dispongono delle risorse necessarie per sostenere gli alti costi di ristrutturazione e per beneficiare delle più efficienti procedure. Non a caso l’art. 3, co. 4, direttiva UE 2019/1023 contiene uno specifico riferimento, non ripetuto nella norma in esame, alle PMI.

    2

    La relazione al d.lgs. 83/2022 precisa che nella dicitura, volutamente molto ampia, utilizzata dalla norma di "strumenti per la anticipata emersione della crisi" ben rientrano le trattative condotte con l’affiancamento dell’esperto e, dunque, la composizione negoziata della crisi d’impresa.

    III. La lista di controllo.

    1

    In attuazione della previsione di cui all’art. 8, co. 2, direttiva UE 2019/1023, la norma di cui al co. 2 prevede che sui siti istituzionali del Ministero della giustizia e del Ministero dello sviluppo economico sia pubblicata una lista di controllo particolareggiata contenente indicazioni operative per la stesura del piano di risanamento. La lista deve essere redatta in modo da essere utilizzabile anche dalle micro, piccole e medie imprese. Per effetto del richiamo effettuato dalla norma in esame all’art. 13, le indicazioni che devono essere presenti nella lista di controllo sono state stabilite con decreto dirigenziale del Min. della giustizia, adottato in data 28.9.2021.

    2

    Oltre al contenuto della lista di controllo per la redazione del piano di risanamento, il documento allegato al decreto individua anche le modalità di esecuzione di un test pratico per la verifica della ragionevole perseguibilità del risanamento e il contenuto di un protocollo di conduzione della composizione negoziata accessibile da parte dell’imprenditore e dei professionisti dallo stesso incaricati Il medesimo decreto individua, inoltre, la struttura della piattaforma telematica nazionale - gestita, per il tramite di Unioncamere e sotto la vigilanza del Ministero della giustizia e del Ministero dello sviluppo economico, dal sistema delle camere di commercio ed accessibile all’indirizzo https://composizionenegoziata.camcom.it/ agli imprenditori iscritti nel registro delle imprese attraverso il sito istituzionale di ciascuna camera di commercio – sulla quale sono disponibili la lista particolareggiata, il test pratico e il protocollo di conduzione della procedura di composizione negoziata della crisi (sulla piattaforma nazionale, cfr. Riva, in La crisi d’impresa e le nuove misure di risanamento, diretto da Irrera, A. Cerrato, 54ss.). Il documento allegato al decreto adottato in data 28.9.2021 costituisce uno strumento di grande utilità per l’operatore che intenda attivare una procedura di composizione negoziata della crisi. In particolare, alla sezione II, il documento fornisce una "check-list (lista di controllo) particolareggiata per la redazione del piano di risanamento e per la analisi della sua coerenza", il cui contenuto dovrebbe consentire all’imprenditore che intende accedere alla composizione negoziata di redigere un piano di risanamento affidabile. La check-list servirà poi all’esperto per l’analisi di coerenza del piano. La lista di controllo è sostanzialmente costituita da una serie di domande: le risposte alle domande costituiscono le indicazioni operative per la redazione del piano. Esse debbono intendersi come recepimento delle migliori pratiche di redazione dei piani d’impresa e non come precetti assoluti. Gli effettivi contenuti del singolo piano dipenderanno infatti da una serie di variabili, e vi influiranno, tra le altre cose, la tipologia dell’impresa e dell’attività svolta, la dimensione e la complessità dell’impresa e le informazioni disponibili (sulla lista di controllo e sulla redazione del piano di risanamento, sia pure con riferimento alla disciplina di cui al d.l. 118/2021, convertito con modificazioni nella l. 147/2021, cfr. Aicardi, Servadei, Chiari, in Il ruolo dell’Esperto nella Composizione Negoziata per la soluzione della Crisi d’Impresa, a cura di Bonfatti, Guidotti, 127 e ss.; Riva, op. cit., 45ss.).

    Fine capitolo
    Precedente SEZIONE II Pubblicazione delle informazioni ed economicità delle procedure
    Successivo 6 Prededucibilità dei crediti.